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Non illudiamoci! Il cosiddetto Governo di larghe intese, più propriamente definibile “Paccottiglia repubblicanoide”, non è e non sarà mai in grado di risanare in modo sostanziale la nostra disastrosa economia, né riformare radicalmente il sistema del mondo del lavoro, presupposti oggi indispensabili per uscire dalla crisi profonda in cui versa il Paese.

Non occorre essere grandi economisti, né politici o professori di alto lignaggio per capire che un Governo siffatto, continuamente ricattabile da sinistra e, maggiormente, da destra, secondo gli avvenimenti che giorno dopo giorno ne confermano l’ipocrita impostazione e che ci rivelano l’orientamento del suo operato nella direzione, pericolosissima, di un cambiamento delle regole costituzionali in corso d’opera (vedi in questo sito: Art. 138 della Costituzione..in pericolo), un siffatto Governo, dicevamo, non aiuterà le classi più deboli del Paese ad uscire dalla prospettiva, ormai incombente, della povertà assoluta: economica, morale, sociale.

Per questo la nostra Associazione si unisce ai Parlamentari e a tutte le donne e uomini di buona volontà per impedire che tali manovre scellerate possano compromettere la salute della nostra Democrazia, fondata, come sappiamo, sulla centralità del Parlamento e sulla divisione e autonomia dei poteri costituzionali.

Più volte abbiamo ricordato nelle pagine di questo sito quanto la nostra Costituzione repubblicana affondasse le sue radici in quella della Repubblica Romana del 1849; Repubblica in cui primeggiarono, unitamente a persone di grande spessore  culturale e umano, i Padri della Patria Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Cambiare la Costituzione Repubblicana odierna recherebbe offesa gravissima alla natura stessa della civiltà democratica italiana, così duramente conquistata con il sangue di migliaia e migliaia di Patrioti, nel Risorgimento, prima, nella Resistenza e nelle conquiste sociali del dopoguerra, poi.

Resistete, dunque, cari giovani e meno giovani Deputati e Senatori della Repubblica! Consideratevi depositari della volontà della maggioranza del popolo Italiano e dei Padri di due gloriose Costituzioni, tra le più evolute tra tutte le Costituzioni del mondo e della storia.

ITALIANI !

MODIFICARE LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA, NATA DALLE CENERI DEL PIU’ GRAVE DISASTRO UMANITARIO, CIVILE E SOCIALE DELLA STORIA, PER AVVENTURARSI IN ALTERNATIVE ISTITUZIONALI PRESIDENZIALI O SEMI-PRESIDENZIALI, EQUIVALE A NEGARE:

 

            1.      LE RADICI DEMOCRATICHE E STORICHE DEGLI ITALIANI CHE SI RIASSUMONO NEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ROMANA DEL 1849; PRINCIPI AI QUALI SI ISPIRARONO I NOSTRI PADRI COSTITUENTI  DURANTE LA STESURA DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA VIGENTE;

 

            2.      LA SOVRANITA’ DEL POPOLO CHE, DELEGANDO I SUOI ELETTI, ORA NOMINATI DAI PARTITI, A RAPPRESENTARLO IN PARLAMENTO, AFFIDA ALL’ASSEMBLEA LA CENTRALITA’  DEL MANDATO;

 

            3.       GLI  INSEGNAMENTI, IL PENSIERO E L’AZIONE  DEI PADRI DELLA PATRIA, GIUSEPPE MAZZINI  E GIUSEPPE GARIBALDI,  E DEI PADRI DELLA  NOSTRA COSTITUZIONE, ENTRATA IN VIGORE IL 1° GENNAIO 1948;

 

           4.      IL SACRIFICIO DI MIGLIAIA DI MARTIRI DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA, CHE SI SONO BATTUTI PER L’UNITA’ E LA LIBERTA’;

 

 

           5.      I DIRITTI  DEI MOLTI IN FAVORE DEI PRIVILEGI DEI POCHI, CHE INEVITABILMENTE SCATURIREBBERO DA UNO SQUILIBRIO TRA IL POTERE ESECUTIVO, PREVALENTE, E QUELLO LEGISLATIVO E GIUDIZIARIO;

 

 

           6.      IL PROGRESSO DEL POPOLO ITALIANO; POPOLO ANCORA IN FORMAZIONE E DUNQUE ESPOSTO  A SVOLTE DITTATORIALI

RESISTIAMO !