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ISTITUTO “PINO PUGLISI” – ROMA – Partecipanti delle Sezioni A,B,C.

Professori: Raffaelli, Mori, Cimino, Roia, Di Stefano, Fazio

    La Commissione dell’Associazione Garibaldini per l’Italia, formata dall’ Arch. Paolo Macoratti (Presidente),  dalla Sig.ra Monica Simmons (Segretaria), dalla Dott.ssa Patrizia Musacchio e dalla Prof.ssa Silvia Mori, si è riunita in data 24 aprile 2025. Tutte le lettere selezionate sono state molto apprezzate dalla Commissione: nei loro contenuti si è riscontrato l’interesse dei ragazzi per gli avvenimenti della RR; interesse nato durante lo svolgimento della visita al Museo della RR e ai luoghi delle battaglie.

ELENCO DEI VINCITORI 

(Brani tratti dalle loro lettere)

Selezionati della sezione A – Lettere di : Emma Cola, Pierpaolo Di Donato, Tasmia Kazi, Giorgia La Mura, Alessia Sambuco.

Primo premio: TASMIA KAZI – …”  Da casa mia sentivo i colpi di cannoni e vedevo i giovani andare al Gianicolo a combattere, senza sapere se fossero tornati a casa. Non c’è niente di più forte di un giovane che combatte per qualcosa in cui crede, per l’Italia che sogna, per tutti noi. ………………………. Io non potevo restare ferma, così ho deciso di iniziare ad aiutare in un piccolo ospedale qui vicino, dove portavano i feriti, che erano tantissimi. Sai, credo che anche un piccolo contributo sia fondamentale, perché in momenti come questo, ogni gesto, anche se piccolo, può fare la differenza. E questo vale per tutte le donne che, come me, hanno fatto quel che potevano.

Secondo premio: PIER PAOLO DI DONATO -  ” A metà di questo mese i ribelli, tra cui alcuni conoscenti, hanno ucciso Pellegrino Rossi da poco primo ministro. Questo ha aumentato la tensione nella città. La folla di manifestanti ha chiesto l’adozione di un nuovo programma basato sulla nazionalità, la convocazione della costituente nazionale e cambiamenti all’interno del governo senza ottenere nulla. Pochi giorni dopo la morte di Pellegrino Rossi io e un gruppo di liberali abbiamo provato a incendiare il portone d’ingresso del Quirinale ma siamo stati respinti a colpi d’arma da fuoco”.

Terzo premio: GIORGIA LA MURA – ” Ogni giorno faccio lo stesso sogno: noi schiena contro schiena per controllare i soldati, noi che corriamo per i vicoli del Gianicolo per salvare migliaia di vite. Ricordi? La gente, in particolare le madri, ci pensavano pazzi ma noi lo facevamo per i giovani delle generazioni a venire. Io invece sto ancora qua tra le pietre, i corpi senza vita, i detriti e le strade del Gianicolo a fare quello che un giorno facevamo insieme. Con la semplicità di un bambino, con adrenalina e paura disinnescavamo le bombe per dare anche noi un contributo, perché i soldati adulti non volevano che noi prendessimo le armi.

Selezionati della sezione B – Lettere di: Chiara Fulli, Valentina Saenz Mendoza, Giorgia Frattarola, Flaminia Magagnini, Chiara Allocca, Anita Maurizi

Primo premio: FLAMINIA MAGAGNINI – “ Questa è solo la prima tappa, la strada della libertà è lunga e difficile, e so che dovremo affrontare ancora tante sfide. Ma non ci spaventa perché abbiamo dimostrato che possiamo fare la differenza e che la nostra determinazione è più forte di qualsiasi potere cerchi di opprimerci. Ora però il nostro compito è proteggere questa Repubblica, difendendo i valori di giustizia e uguaglianza. Dobbiamo essere pronti a lottare sempre e sebbene oggi sia una giornata di festa dobbiamo continuare a farlo combattendo per la libertà che finalmente abbiamo conquistato”.

Secondo premio: ANITA MAURIZI – “ Roma, 17 luglio 1847. Ti volevo anche informare delle grandi manifestazioni che stanno avvenendo qui a Roma, non ho potuto fare a meno di origliare le conversazioni delle altre guardie, pare che vogliano fare un colpo di stato allo scopo di provocare un intervento austriaco, credo che sarà un’ardua battaglia. Dobbiamo lottare per la nostra patria per riuscire a conquistare la libertà del nostro paese. Mi batterò anima e corpo per vincere questa guerra e mi auguro che tu faccia altrettanto. Darò tutto, anche la mia vita se servirà per l’unità d’Italia!!!

Terzo premio: CHIARA ALLOCCA – “ Roma, 2 aprile 1846 – Le notizie che mi hai raccontato mi hanno colpito molto. Quello che è accaduto a Torino è davvero significativo: il fatto che i soldati abbiano gridato “Evviva Pio IX” davanti al Re, e che lo stesso Re abbia risposto con le stesse parole, dice tanto del momento che stiamo vivendo. Anche i fatti di Padova mostrano quanto sia forte il sentimento della gente verso il Papa. Da quel che ho letto è un periodo pieno di confusione e di speranza, anche se non mancano tensioni e pericoli”.

Selezionati della sezione C – Lettere di: Asia Mechelli, Camilla Padayattil, Eva Fegatelli, Sofia Gagliardi, Veronica Plaitano

Primo premio: ASIA MECHELLI – “ 20 maggio 1849 – Tanto più mi ha colpito il gesto di umanità dei nostri, che hanno mandato medici ai feriti francesi, nonostante la dura e sanguinosa battaglia poiché anche in guerra, l’onore e la compassione non devono mai mancare. Questo dimostra che la nostra Repubblica combatte per ideali alti, non solo per la vittoria. Le immagini che mi descrivi: le barricate, le donne che aiutano, le piazze piene d’armi, la città illuminata dopo la vittoria parlano di un popolo risvegliato. Trastevere e i Monti che si sollevano, Roma che grida “Viva la Repubblica! ”.. È una nuova epoca quella che si affaccia!

Secondo premio: CAMILLA PADAYATTIL – “ Io me so’ fatta scrivere da un mio compare de Roma gli articoli de una Costituzione del tutto democratica e utile. Ho notato in particolare e con interesse due articoli sulla Scuola o sull’Istruzione, come la chiamano loro, ed avevo un dubbio: ma anche noi donne andiamo a studia’? Intanto che t‘arriva ‘sta lettera, spero che avrai già ricevuto notizie sul General Garibaldi e sulle sue truppe in camicia rossa. Hai descritto li danni fisici e morali del popolo, ma tu come stai? La disgrazia che t’è successa t’ha reso troppo debole per partecipare, rendendote osservatore? Ho la viva paura che te senti in colpa.

Terzo premio: VERONICA PLAITANO – “ 10 luglio 1849 – Mi allieta l’animo sapere che le nostre amate truppe sono partite con il nostro General Garibaldi anche se, riflettendoci, 18 pezzi di artiglieria sono pochi per difenderci dalle truppe austriache. L’immensa Roma mia, bombardata e distrutta da quei miserabili francesi!! Il pensiero di questa sciagura mi rattrista… La chiesa di San Pietro Montorio era il luogo della mia fanciullezza, uno degli angoli più graziosi e divini di Roma. Dal Colle Gianicolo si può restare incantati per l’infinita bellezza del panorama di codesta città.

PREMIO SPECIALE ASSOLUTO

La Commissione ha voluto premiare, tra le 15 lettere selezionate, oltre alle tre per ogni sezione, anche quella che ha ritenuto più rispondente al tema proposto dal concorso.

Motivazione: Lo scritto ha saputo esprimere, in poche parole, sia gli avvenimenti storici (Il Triunvirato, l’assedio francese, i combattimenti, l’assistenza femminile ai feriti), sia il valore etico di chi si batte per un’ideale e di chi si spende, con profondo senso di solidarietà, per il prossimo.

Il PREMIO ASSOLUTO DELLA IX EDIZIONE DEL CONCORSO ALBERTO MORI VA A

TASMIA KAZI