Articoli marcati con tag ‘Macoratti Paolo’

Per cinquant’anni, con impegno costante dedicato allo studio dei documenti e dei reperti del Risorgimento italiano, ha raccolto materiale storico e artistico inerente la figura di Giuseppe Garibaldi e dei garibaldini.  Ha arricchito con scrupolose, appassionate e approfondite indagini il patrimonio della cultura risorgimentale, rendendo accessibili le sue collezioni perché fossero divulgati i valori civili e umani in esse contenuti, contribuendo a favorire l’educazione delle giovani generazioni attraverso la ricerca della verità storica documentale.

Leandro Mais è stata una fonte inesauribile di notizie, un riferimento costante per tutti coloro che si sono interessati alla storia di Garibaldi e all’universo garibaldino, fornendo risposte certe e precise a tutti i suoi numerosi interlocutori. Non meno intensa è stata la sua passione per l’arte, per i grandi personaggi che hanno arricchito l’umanità con le loro opere e con il loro genio, come Leonardo da Vinci e Raffaello. Una passione coltivata fin dalla tenera età che gli ha permesso di apprezzare le opere d’arte da vero artista,  quale egli era nel profondo dell’anima.  

L’Associazione Garibaldini per l’Italia, nel ringraziare Leandro Mais per il prezioso contributo offerto a questa pagina Web, consistente in articoli e immagini della sua collezione, ha voluto dedicargli il calendario 2023, inserendo la sua immagine in una “prateria”: luogo ideale ove avrebbe volentieri  desiderato  trovarsi nel varcare la soglia della nuova vita. 

 

 

 

 

 

 

INVITO

 

155° Fatto d’armi di Villa Glori (1867)

24 ottobre 2022– ore 10,30

 

 

Associazione Garibaldini per l’Italia

e

Associazione Nazionale Garibaldina

Ist. Internaz. di Studi G. Garibaldi 

 

 

PICCHETTO ARMATO ESERCITO

BANDA MUSICALE POLIZIA MUNICIPALE DI ROMA CAPITALE

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INTERVENTO DEL PRESIDENTE PAOLO MACORATTI

SALUTIAMO i ragazzi della Terza classe Sezione E della Scuola Media Statale G.G. Belli di Roma. Ringraziamo il Prof. Carlo Felici, per averli già informati in merito alle vicende della campagna dell’Agro Romano. Ringraziamo le Prof.sse Roberta Geremia e Simonetta Di Cave per aver accettato, con la loro classe, di portare a termine a Villa Glori questo breve percorso storico.

Noi Oggi Vi abbiamo consegnato un Pieghevole, che riassume in poche parole quanto avvenuto qui il 23 ottobre 1867:

IN PRIMA PAGINA: le foto dei fratelli di Pavia, Enrico e Giovanni Cairoli: Enrico aveva 27 anni ed era stato volontario nel 1859 con i Cacciatori delle Alpi, veterano nell’impresa dei Mille del 1860; a Palermo era stato ferito gravemente – Lo ritroviamo in Aspromonte nel 1862, sempre nel tentativo di arrivare a Roma – Poi è stato Volontario nel 1866 in Trentino – (Tra una battaglia e l’altra si era intanto laureato in medicina) – Giovanni aveva 25 anni; era capitano dell’Accademia militare di Torino.

IN ULTIMA PAGINA: il monumento ai fratelli Cairoli, che potrete vedere al Pincio.

ALL’ INTERNO  troverete, in sintesi, l’elenco degli avvenimenti che portarono allo scontro di Villa Glori.

 Il Giornale di Roma – Foglio ufficiale del governo papale, così commentava l’accaduto, dopo aver elencato i tentativi d’insurrezione in città: -  “Anche sotto le mura di Roma una banda di circa 100 garibaldini venuti alla spicciolata e radunatisi l’altra sera sopra i Monti Parioli, fu dovuta attaccare dai nostri bravi soldati, che in breve ora la dispersero, lasciando tra i garibaldini vari morti, tra cui un tal Enrico Cairoli che ne sembrava il comandante, e sette feriti, tra i quali un altro Cairoli, oltre dieci caduti in mano delle milizie…”

 Sui Libri di storia forse troverete una riga di quanto accaduto qui 155 anni fa;

 Eppure questo episodio è stato raccontato da scrittori, poeti e dallo stesso Garibaldi che aveva paragonato i 78 volontari di Villa Glori addirittura ai famosi eroi dell’antichità, come Leonida alle Termopili. MA PERCHE’?

 Perché i 78 di Villa Glori, per aiutare l’insurrezione dei Romani, non portavano con loro chissà quale armi potenti e sofisticate, tanto è vero che i fucili che avrebbero dovuto sostenere l’insurrezione erano ferrivecchi, da usare più come clave che come armi da guerra; ma portavano la forza della loro presenza, fisica e morale, e la condivisione degli stessi ideali degli insorti romani,

 E quali erano questi ideali? Ne cito solo tre

        1. Unificazione dei territori della comune Patria italiana;  

        2. Liberazione da un regime, quello dello Stato della Chiesa, in cui prevaleva un potere dispotico e un pesante integralismo religioso;

        3. Sentimenti di fratellanza e democrazia ispirati dagli scritti di Giuseppe Mazzini.

 Ideali che, per realizzarli, si richiedevano valori come responsabilità, ardimento, sacrificio; e infine, il più importante: La solidarietà; sentimento che non nasce da una decisione presa a tavolino o da una formula  finalizzata a risolvere un’emergenza, ma che scaturisce da un impulso individuale, di natura decisamente spirituale. Questa, a mio avviso, fu la principale motivazione che spinse i 78 volontari garibaldini a intraprendere un’azione, ritenuta da loro stessi, rischiosissima per la vita, come riportato all’interno del pieghevole.

 Sebbene il fatto d’armi di Villa Glori sia stato un episodio duro e violento nel suo breve e sanguinoso epilogo, ne possiamo ancora oggi trarre un insegnamento positivo: la riflessione sullo slancio solidale che portò al sacrificio estremo questi giovani di 155 anni fa. Slancio solidale che possiamo sperimentare anche oggi, certo in situazioni meno eroiche, ma pur sempre nobili; per esempio nella scuola, quando aiutiamo volontariamente e gratuitamente un nostro compagno che si trovi in difficoltà; che possiamo sperimentare anche in famiglia, nel mondo del lavoro, nel sociale, ovunque ci sia bisogno di noi; ovunque possiamo elevare la nostra umanità a servizio del prossimo.

Ci troviamo oggi in un momento storico difficile, complesso e in alcuni casi oscuro. A parte il mistero pandemico, sul pianeta sono al momento attive ben 59 guerre. E gran parte dell’informazione, malgrado sia abbondante e capillare, non riesce ad esprimersi compiutamente, a svincolarsi dal potere finanziario e politico, impedendoci così di comprendere cosa stia realmente accadendo nel mondo.

Gli unici fari che ancora ci guidano in questa turbolenza sono gli esempi; esempi che possiamo trovare ancora numerosi nel nostro Risorgimento e in quei contemporanei che cercano con determinazione la fine di ogni conflitto bellico e la PACE ad ogni costo, in perfetta sintonia con l’Art. 11 della nostra Costituzione che recita, al primo capoverso, quattro parole luminose: l’Italia ripudia la guerra.

Grazie a tutti per la partecipazione.

REPUBBLICA ROMANA 1849

165° CELEBRAZIONE  BATTAGLIA DEL 30 APRILE 

SOCIETA’ DI MUTUO SOCCORSO “GIUSEPPE GARIBALDI” –  ISTITUTO DI STUDI INTERNAZIONALI “GIUSEPPE GARIBALDI” -  ASSOCIAZIONE NAZIONALE GARIBALDINA - GARIBALDINI PER L’ITALIA

L’ ASSOCIAZIONE GARIBALDINI PER L’ITALIA, PROMOTRICE DEL PREMIO “ALBERTO MORI”
PREMIA I VINCITORI DEL CONCORSO 
Partecipano gli studenti dell’ Istituto Comprensivo Maria Capozzi e dell’Istituto Comprensivo Parco della Vittoria  Succursale G.G. Belli di Roma 

La giuria del Premio, composta dalla Dott.ssa Quaranta Enrica  (Presidente) e dai soci: Prof.ssa Citoni Orietta, Sig.ra Simmons Monica, Prof. Lamensa Alcide, si è riunita a Roma in una sala delle Scuderie del villino  Corsini, all’interno di Villa Pamphili, gentilmente concessa da Veronica Olmi, Direttore artistico della Casa dei Teatri. I premi sono stati consegnati ai vincitori dal Presidente dell’Associazione “Garibaldini per l’Italia”, Arch. Macoratti Paolo, e dalla Direttrice del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Dott.ssa Minasi Mara. Si ringraziano i professori Mori Silvia (Ist. Maria Capozzi) e Felici Carlo ( G.G. Belli) e la Direttrice del Museo Minasi Mara per il prezioso contributo offerto alla realizzazione del Progetto Scuola. Un ringraziamento particolare alla piccola orchestra e al coro della scuola G.G. Belli, classi I e III L, e all’impegno dei loro insegnanti, per aver saputo trasformare l’inno battagliero degli studenti del 1848 in una melodia pura di pace e armonia.

ISTITUTO MARIA CAPOZZI

CLASSE III C

Primo classificato                MAGGINI MARTA  &  TOMEI ROBERTA  “….Non focalizziamo sempre le nostre attenzioni sulle esteriorità della gente, ma cerchiamo di apprezzare gli altri soprattutto per i sani valori di cui sono portatori…”

Secondo classificato            FRULLANI FEDERICO “…Al giorno d’oggi pensiamo solo al futuro, alle nuove tecnologie, ma conoscere la nostra storia è altrettanto importante perchè se noi oggi siamo così, è solo grazie al sacrificio eroico di individui che hanno creduto in un mondo migliore…”

Terzo  classificato                DI MAGGIO ALESSIO “…Secondo me ricordare come è nata la repubblica è importante per sapere quali sono le nostre origini. Ricordare è importante ma rivivere ancora di più…”

 

CLASSE III D

Primo classificato                BORZI ALESSANDRO “…E’ stata una gita significativa che ha permesso a tutti di capire quali sono le fondamenta della Repubblica Italiana e soprattutto ci ha consentito di capire che una volta tra Nord e Sud, se uniti da un’ideale, non c’era distinzione. Forse al giorno d’oggi dovremmo prendere esempio dai valori di quell’epoca…”

Secondo classificato            MATTEI ALESSIA “…Tutte le persone morte per la Repubblica Romana ci fanno capire che se qualcuno crede in qualche valore o in qualcosa di veramente importante, e si impegna nel realizzarlo, riesce nel suo scopo, anche a costo della propria vita…”

Terzo  classificato                DE SANTIS ALESSIO “…Molto interessante è stato sapere che non ci sono solo esponenti maschili ma anche femminili che in quel periodo non avevano gli stessi diritti degli uomini. Io penso che pur essendo un Museo di piccole dimensioni, c’è tutto quello che bisogna conoscere. Del museo migliorerei i posti a sedere…”

 

GIUSEPPE GIOACCHINO BELLI 

CLASSE III F

Primo classificato                CHIONNI GABRIELE “… Ora i miei fratelli ed io riposiamo al Mausoleo del Gianicolo, ma il nostro ideale non si è spento tra le gelide mura di Porta San Pancrazio e del Vascello, ma arde come fiamma nei cuori di chi crede nella Libertà, nella Democrazia e nella Repubblica…VIVA LA REPUBBLICA ROMANA – VIVA L’ITALIA UNITA

Secondo classificato            CIRAFICI MATILDE “…I Francesi si sono arresi e li vedo prigionieri sfilare ed entrare a Roma da Porta san Pancrazio. Sono così vicina che potrei toccarli sporgendomi leggermente dalla finestra. Poi un pensiero: forse oggi sono stata testimone di un avvenimento che cambierà la storia, o forse no…”

Terzo  classificato                NACCARI GIUSEPPE “…Tuttavia, all’indomani della sua proclamazione, il 30 aprile 1849 iniziò la fine della repubblica Romana, forse sorta in un momento storico non ancora capace di riconoscere una forma di governo democratica e innovativa per il contesto socio-politico del tempo…”

 IL FILMATO DELLA CERIMONIA DEL 30 APRILE 2014

http://youtu.be/yEeS6enx-nA

 

 

 

 

 


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La situazione generale del nostro Paese continua ad essere sempre più difficile e complessa, ma la nostra volontà di resistere e di costruire una società più giusta e democratica non si è spenta.

 Sabato 23 Marzo  ci riuniremo per il rinnovo delle tessere sociali  per il 2013. L’incontro, oltre a rappresentare un momento di verifica di quanto realizzato nel corso del 2012 e programmare le principali attività per l’anno in corso, ci consentirà di confrontarci su argomenti di attualità e su proposte innovative e operative.

 La convocazione è rivolta a tutti, anche a semplici simpatizzanti e possibili nuovi soci. Vi invito pertanto a divulgarla

 

APPUNTAMENTO A ROMA

SALA POLIFUNZIONALE

PIAZZA SAN PANCRAZIO N° 7

In un clima di amicizia e partecipazione l’Associazione Garibaldini per l’Italia ha avuto il piacere di conferire alla Dott.ssa Mara Minasi, Direttrice del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, e alla giornalista e scrittrice Dott.ssa Cinzia Dal Maso, la tessera di Socio Onorario.

Sono stati accolti con fraternità i nuovi soci: Mori Silvia, Rai Roberto, Casazza Antonio, Malavenda Loredana, Venditti Annalisa, Declich Angela

Riprese fotografiche del socio garibaldino Giovanni Blumthaler

 

Garibaldinini

 

 

 

Brigazzi Lamensa Quaranta

 

  

Monica Simmons e Sivia Mori

 

 

Cinzia Dal Maso

Vice Presidente Alberto Mori

 

Alcide Lamensa

 

Presidente Macoratti e Presidente Onorario Brigazzi

Segretario Arturo De Marzi e Loredana Malavenda

 
 

Mara Minasi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Annalisa Venditti

Al centro Maurizio Santilli, membro Consiglio Direttivo

Antonio Iadevaia